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martedì 30 agosto 2011

UN SOGNO CHE DIVENTA REALTA'!!!

Tratto da "il Corriere della sera"

LONDRA - NEW YORK ... SOLO ANDATA!
L'idea di unire Russia e America per via sotterrana esiste da oltre cento anni: già lo zar Nicola II sognava nel 1905 un tunnel che potesse collegare la punta più a ovest della Russia con gli Stati Uniti attraverso lo stretto di Bering. Sebbene quella visione sia stata più volte riproposta, i progetti sono sempre stati accantonati. Ora le cose potrebbero cambiare: la Russia ha infatti dato il via libera al tunnel sottomarino da 70 miliardi di euro, il più lungo del mondo, oltre il doppio dell'Eurotunnel sotto la Manica. In linea teorica, i passeggeri potrebbero in futuro salire in treno a Mosca e scendere a New York, non dimenticando però di mettere in valigia una buona dose di pazienza.
IL DOPPIO DELLA MANICA - Tra qualche decennio un tunnel lungo più di 104 chilometri sotto lo stretto di Bering potrebbe collegare l'emisfero orientale con quello occidentale. Il Cremlino ha dato luce verde al «progetto ferroviario più imponente di tutti i tempi», che permetterà un collegamento diretto tra la Russia e l'Alaska. Da oltre un secolo ingegneri e imprenditori aspettano impazienti questo tunnel. Anche lo zar Nicola II fantasticava con l’idea di collegare la Russia con il Nord America. Allora, nel mirino dello zar c’era l'Alaska ricca di materie prime che la Russia aveva «svenduto» agli americani nel 1867. Se i sogni di realizzazione di questo progetto fantascientifico svanirono quasi subito con la Rivoluzione russa e la Grande Guerra, i funzionari russi vogliono riprendere in mano quei piani. Come ha riferito nei giorni passati il Daily Mail, il Cremlino ha dato la sua benedizione al progetto: a sostenere l'idea sono alcuni dei massimi funzionari del presidente Dmitri Medvedev, tra i quali Aleksandr Levinthal, vice rappresentante federale nel distretto dell'estremo oriente russo. Secondo il tabloid inglese non ci sono più ragioni tecniche che impedirebbero la costruzione del tunnel sotto lo stretto. Un'infrastruttura, spiegano alcuni esperti, che renderebbe più economico, più sicuro e più rapido il trasporto delle merci che a oggi si sviluppa per mare, e il cui costo potrebbe essere ammortizzato in quindici anni dagli investitori.
VIAGGIO DI DUE SETTIMANE - Il tunnel potrebbe anche infrangere nuovi record per il trasporto passeggeri e permettere un collegamento ferroviario Londra-Mosca-New York. Tuttavia, i passeggeri si vedrebbero costretti a mettere in conto qualche incoveniente, per alcuni potenzialmente irritante: il Mail calcola infatti che un viaggio da Mosca a New York potrebbe comportare più di 14 giorni; da Londra, invece, sarebbero quasi quindici. ll tunnel collegherebbe la località di Uelen, in Russia, con il capo Principe di Galles in Alaska. In un primo passo Mosca vuole però estendere la rete ferroviaria in Siberia, in modo da consentire il collegamento con il tunnel: entro il 2013, infatti, la Transiberiana si estenderà di 804 chilometri a est fino alla città di Yakutsk, e di quasi 3.800 chilometri entro il 2030. Per completare effettivamente il tunnel servirebbero poi altri quindici anni. Anche sul versante statunitense, in Alaska, sarebbe necessario un ampliamento della rete ferroviaria. Infatti: finora non esiste una linea ferroviaria sulla costa occidentale dello Stato americano. Il link intercontinentale potrebbe in ogni modo far fronte a circa il 3% del trasporto merci globale.

martedì 16 agosto 2011

FIERA CITTA' DI SULMONA

Abbigliamento, antiquariato, oggettistica, libri e prodotti tipici: prende il via oggi, e termina domani, la "Fiera Città di Sulmona" con oltre 150 espositori. E la novità di quest'anno è l'arrivo di una delegazione di artigiani tunisini che organizzerà un'esposizione di oggetti e degustazioni di piatti tipici. L'intero centro storico e anche viale Roosevelt saranno chiusi al traffico per consentire lo svolgimento della fiera di Ferragosto (da questa mattina alle 2 di notte di mercoledì). Gli ambulanti saranno divisi in base al settore merceologico: in viale Roosevelt previste 32 bancarelle, da piazza Tresca all'Annunziata 30, da piazza Plebiscito a Porta Napoli 19, in via De Nino 15, in piazza XX Settembre 5 e nell'anello di piazza Garibaldi oltre 60. La delegazione tunisina, invece, sarà sistemata nel plateatico di piazza Garibaldi, nella parte vicino al Polo museale di Santa Chiara. Questa iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l'ambasciata di Tunisia in Italia per favorire il rilancio economico e turistico del Paese dopo la crisi scaturita dalla rivolta al regime. Per la Fiera è atteso l'arrivo, nelle due giornate, di oltre 15mila persone e il Comune lancia un appello ai proprietari di attività commerciali. «Auspichiamo» afferma l'assessore al Centro storico, Gianni Cirillo, che cura la manifestazione organizzata dall'associazione Area 51 in collaborazione con Confcommercio e Confesercenti, «che i commercianti alzino le saracinesche in occasione della due giorni di fiera. In città ci sarà parecchio movimento e speriamo che turisti e cittadini non abbiano l'amara sorpresa, nonostante le tante bancarelle, di trovare bar e negozi chiusi». Ma la maggior parte degli esercenti, almeno per oggi giornata di Ferragosto, non sembra intenzionata ad aprire le attività. In ogni caso, il Comune, con una speciale deroga a titolo gratuito, darà la possibilità ai commercianti di esporre la propria merce anche al di fuori dei negozi, utilizzando stand o altri supporti, e anche i bar, che solitamente non usufruiscono di spazi all'aperto, potranno sistemare fuori tavoli e sedie. «La fiera», conclude l'assessore Cirillo, «rappresenta una buona occasione per attirare turisti in città».